Nel momento in cui si decide di attuare uno sbiancamento dei denti, bisogna riuscire ad attuare una scelta sicuramente ponderata e, soprattutto, sensata.
Il trattamento di sbiancamento è una delle soluzioni più frequenti, per chi soffre dell’ingiallimento dei propri denti.
Nonostante sia la soluzione migliore, spesso ci si scontra con una vastissima scelta di metodi differenti che, oltre a differire per il modo in cui sono attuati, differiscono soprattutto per gli strumenti utilizzati.
Tra i trattamenti sbiancanti più utilizzati e attuali, abbiamo lo sbiancamento a led e quello tramite il laser. Nonostante possano sembrare simili, sono presenti delle differenze notevoli tra questi due trattamenti.
Se siete indecisi su quale attuare, non potete che continuare a leggere e cercare di capirne di più.
Sbiancamento denti a laser e a led: quale scegliere?
Veniamo subito alla domanda fondamentale: quale trattamento possiamo scegliere tra lo sbiancamento a led e quello con il laser?
Per poter rispondere a questo interrogativo, bisogna conoscere innanzitutto le caratteristiche di questi due trattamenti che, spesso, come abbiamo detto, sono considerati simili.
Ma cosa rende simili questi trattamenti?
Quello che, in un certo senso, li rende simili è proprio il meccanismo alla base: ovvero, il fatto che venga utilizzato uno strumento, che può essere,appunto, la luce a LED o il laser, che tramite la sua azione sbianca i nostri denti.
A questo punto è chiaro: ciò che differenzia questi due trattamenti è nello specifico, lo strumento utilizzato.
Cerchiamo dunque di capire meglio di che strumenti parliamo.
Cos’è il laser?
Iniziamo con la prima domanda: cos’è il laser?
Il laser è uno strumento che emana un fascio di onde elettromagnetiche ad alta energia: ed è proprio quest’alta energia che permette la penetrazione nel dente e che quindi determina la rimozione delle macchie e della patina gialla presente sui nostri denti.
Oltre al laser che, appunto, è necessario per questo sbiancamento, si utilizza il perossido di idrogeno. Esso viene applicato sui denti e, in seguito, viene bombardato dal fascio del laser; ciò provoca il rilascio di radicali liberi che permettono di scindere le molecole che determinano poi l’ingiallimento della dentatura.
Cos’è la luce a LED?
Ma ora parliamo del secondo strumento utilizzato.
Partiamo dal presupposto che lo sbiancamento tramite la luce a LED è alquanto semplice, infatti può essere attuato anche a casa.
Ma cosa consente, nello specifico, la luce a led?
In pratica, la luce a LED permette l’attivazione delle proprietà del gel sbiancante che viene applicato sui denti o sulla mascherina apposita.
Quindi la luce riesce ad attivare le sostanze del gel che si occupano di frantumare le molecole che causano l’ingiallimento e le macchie sui denti.
Quale strumento utilizzare? Quale scegliere?
A tal proposito, occorre sottolineare un aspetto importante: la scelta di optare per un trattamento invece che un altro, dipende anche dalla condizione della propria dentatura: se i denti sono molto gialli e sono presenti più macchie, sicuramente lo sbiancamento tramite il laser potrebbe risultare più efficace.
Vantaggi e limiti
Ma cerchiamo di vedere, qui di seguito, i loro vantaggi e i loro limiti.
Iniziamo con il dire che questi due trattamenti sbiancanti, seppur simili, si differenziano soprattutto per la quantità di energia che viene rilasciata dagli strumenti utilizzati.
Lo sbiancamento tramite laser, infatti, è molto più “potente” ed è anche per questo che deve essere attuato in uno studio specializzato da uno specialista.
Il suo principale svantaggio sta sicuramente nel costo, che, infatti, è molto alto: il risultato di un trattamento di questo tipo , però, è quasi sempre garantito ottimamente.
Per quanto riguarda, invece, lo sbiancamento tramite luce a LED, dobbiamo precisare che è meno potente ed infatti, in commercio, sono presenti numerosi kit in cui è presente la mascherina con la luce a LED e il gel sbiancante.
Questo permette di attuarlo anche in casa, sempre con molta attenzione.
Il suo vantaggio principale, quindi, è proprio il costo, che è nettamente inferiore rispetto a quello con il laser.
Se invece vogliamo porre accento su un suo svantaggio, possiamo far riferimento al suo uso: se utilizzato in modo errato, può infatti determinare ipersensibilità e fastidi.
Riassumendo
Insomma, come avete avuto modo di constatare, possiamo sbiancare i nostri denti, attraverso due trattamenti sbiancanti, simili, ma anche diversi, soprattutto per lo strumento che utilizzano.
Abbiamo infatti visto come quello con il laser sia più potente. ma anche più costoso: al contrario quello con la luce a led, è meno potente e meno costoso.
Insomma ogni trattamento sembra avere un suo vantaggio e un suo limite: sta a noi capire quale sia il più adatto per noi, considerando il fatto che quello a laser sarebbe più efficace, nel caso in cui presentassimo denti maggiormente gialli o caratterizzati da macchie.